Grazie ad un
sussidio del Comune di Catania si trasferì a Napoli, ove studiò
all'Accademia di Belle Arti, dal 1873 al 1877, allievo di Domenico
Morelli. Esordì nel 1876 con Un pensiero dominante, acquistato
dalla gestione della mostra. Trattò prevalentemente la pittura di genere
e la decorazione(Teatro Bellini di Catania, Sala di lettura del Senato a
Roma). Trasferitosi a Roma nel 1922, vi rimase fino alla morte.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962