Il conte Giulio Cesare Arrivabene nacque a Mantova
nel 1806, discendente da un'antica famiglia aristocratica. La sua
formazione artistica avvenne a Milano all'Accademia di Brera, sotto
la guida di Luigi
Sabatelli, ai cui modi rimase peraltro sempre
legato, secondo i canoni del
classicismo. Dedito prevalentemente al dipinto storico e sacro, operò in Lombardia dove fu molto
ricercato dell'aristocrazia locale quale ritrattista, e per vari anni
visse anche a Roma, ottenendo varie commissioni come pittore di storia. Nel 1853 si stabilì a Firenze,
dove probabilmente si spense dopo il 1856. Fra le sue opere ricordiamo: Enrico IV genuflesso davanti al
Pontefice per ottenere l'assoluzione dalle scomuniche;San Vigilio; San Donato; Sant'Antonio abate;
Santo
Antonio da Padova ed Ezzelino da Romano (Mantova, chiesa di Sant'Andrea);
Madonna
col Bambino (fresco) (Goito, castello); Tobia
guidato dall'angelo; Gesù fra i dottori(Mantova, chiesa di Sant'Egidio);
Il Doge Foscari;
Riconsacrazione di Altacomba in Presenza di Carlo Felice e Maria
Cristina.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
Dizionario Enciclopedico Bolaffi
dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino
1972
A. M. Comanducci, Dizionario
illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962
Galetti e Camesasca, Enciclopedia
della pittura italiana, 1951