Alfeo
Argentieri (S. Pietro in Corte 1878 - Cremona 1955)
Alfeo Argentieri nasce a S. Pietro in Corte (Ponticelli d'Ongina,
Piacenza) il 12 agosto 1878.
La sua formazione artistica inizia a 14 anni alle scuole serali Ponzone
di Cremona, prosegue a Milano dal 1895 al 1902 dove frequenta i corsi
dell'Accademia di Brera, allievo di Butti, Tallone, Bignami e
Cairati; forma con Alciati e Amisani il gruppo dei tre "A". Anche
durante il servizio militare a Napoli, chiede e ottiene il permesso di
frequentare i corsi del Celentano. Si distingue poi a Kern, meta di uno
dei suoi viaggi, come la Svizzera, alla scuola del nudo. Durante il suo
lungo soggiorno a Monaco diventa amico di Lenbach ed espone in questa
città alcune sue opere al Palazzo del Cristallo nel 1904. La rivista "Jugend"
pubblica nel 1905 un suo dipinto, Sul lago. La produzione
artistica dell'Aretino di questi anni sente moderatamente l'influenza
della Secessione e l'atmosfera simbolista e riesce a mantenere un
proprio stile che è caratterizzato, sia nei paesaggi che nella figura,
dai caratteri essenziali della natura e dal vigore del taglio. I suoi
quadri di questi anni vengono esposti alle mostre della Secessione di
Vienna e di Monaco. Nel 1908 parte per la Lapponia; l'anno
seguente è in Egitto dove arriva attraversando l'Austria e la
Jugoslavia, soggiorna poi dal 1910 al 1912 a Vienna. Il
vissuto dei suoi viaggi lo esprime in disegni che invia alla rivista
"Illustrazione Italiana". Nel 1914 riceve l'invito per una mostra
personale in Russia che non sarà realizzata a causa della guerra, circa
venti opere andarono disperse sulla linea di battaglia. Tornato in
Italia, partecipa alla Prima Guerra Mondiale ed alla sua fine
intraprende nuovamente una serie di viaggi che lo porteranno in Austria,
Francia e Inghilterra. In seguito si stabilisce a Cremona, dove vive
isolato a causa delle lotte politiche e della sua malattia. I quadri di
questo periodo esprimono una particolare e personale visione della
natura, rappresentata da stralci arditi di cime montuose sconvolte, che
risentono dell'atmosfera espressionista. Si dedica con notevoli
risultati anche all'acquaforte, che realizza con vigorosa sintesi,
inquadrature architettoniche e figure in ambienti legati da severa
struttura plastica. Conoscitore di opere d'arte antica, restaura nei
suoi soggiorni viennesi affreschi in diverse chiese. Le sue opere si
trovano in collezioni private e pubbliche a Vienna, Monaco, Milano e
Cremona. L'artista muore il 19 ottobre 1955 a Cremona.