Giovanni
Ardy, pittore e illustratore, nasce a Genova il 18 gennaio 1885. Il suo
percorso di studi artistici, dopo quelli classici compiuti a Genova,
inizia con il maestro Eligio Pintore, proseguono poi a Torino
all'Accademia Albertina e ancora a Genova all'Accademia Ligustica. Nella
sua città e più tardi a Milano inizia la sua proficua carriera
artistica, coronata da una solida notorietà. Agli inizi il pittore si
dedica virtuosamente al ritratto, per abbandonarlo in seguito, dopo un
soggiorno in Umbria e Toscana, a favore della pittura storica. Sulle sue
tele predilige rappresentare episodi di vita medioevale
guerreschi. Non disdegna in seguito il nudo femminile, sano e
prosperoso, a cui dona una palpitante forma e rinnovata movenza,
rappresentando ninfe, odalische e bagnanti. Tra le sue opere principali
ricordiamo: Gesù sulle acque;
L'adultera; Ritorno dall'Illiria; Tumulto;
Sobborgo miediovale, nella Galleria d'Arte Moderna di Genova;
Salomè e Susanna al bagno, presso i Befana di Milano; Bande di
Campagna e Ritorno dall'Oriente, presso i Magnani di Varese;
Colpo di mano, presso i Chiesa di Varese. Per le sue opere riceve
diversi premi sia a Torino, dall'Accademia Albertina, sia a Genova
(premio Brignole Sale). Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale è
uno dei suoi fautori e la sostiene prima come illustratore di libri,
caricature e cartoline patriottiche, poi, entrata l'Italia nel
conflitto, come soldato volontario. Combatte nelle prime file,
disdegnando di restare nelle retrovie, come gli era stato offerto, e
muore gloriosamente, medaglia d'argento al valor militare, il 29 agosto
1917 a Bainsizza (Gorizia).