Trasferitosi
a Roma
nel 1784, grazie ad
una borsa di studio, fu allievo
del Corvi
all'Accademia di San
Luca, ove venne influenzato dal
classicismo raffaellesco.
Recatosi a Londra
per perfezionarsi, vi rimase fino al 1790, anno in cui fece ritorno a
Rimini.
Nel 1802 prese
parte al concorso napoleonico del Comune di Milano.
Nel 1806
affrescò
l'arcivescovado a Padova,
realizzò poi una pala
d'altare nella chiesa di Santa Maria a Forlì. A Rimini
decorò le dimore
Battaglini, Garampi, Spina e Galganelli.
Si dedicò
principalmente alla pittura storico-classica,
al ritratto, alla
decorazione ed
all'affresco. I reali
d'Olanda acquistarono una Sacra Famiglia.
Nel 1799 insegnò disegno a Rimini. Divenuto
membro onorario dell'Accademia di San Luca, nel 1821 fece dono del
dipinto
Titano fulminato da Giove (Roma, Accademia di San Luca).
Dal 1804 si
trasferì a Bologna, ottenendo la cattedra di pittura
figurativa
nell'Accademia
fino 1806 e dal
1810 ininterrottamente fino alla morte,
avvenuta in questa città,
il 24 gennaio 1836.
Tra le sue opere
ricordiamo:Santi
Giacomo, Francesco e Lucia
(Forlì,
chiesa
parrocchiale di San Jacopo Apostolo); Sacra famiglia (Forlì,
chiesa di Santa
Maria);
La
Mansuetudine e La Prodigalità, 1788;
Didone
morente; Catone;
David; Ulisse;
Achille; Diomede;
Ritratto di Pio VII; Ritratto di
Mons. Dondi dell'Orologio; Ritratto di P.
Renzi; Ritratto di signora con cuffia; Ritratto del dottor Brandolini;Il riconoscimento
del giovane Achille;