Studiò
con Francesco Hayez
all'Accademia di
Belle Arti di Brera, ove vinse il primo premio al saggio annuale del
1829, con il dipinto La morte di Ippolito (Milano, Pinacoteca di
Brera). Alle successive esposizioni di Brera, presentò
due ritratti,
un San
Giuseppe con il bambino, e un
Cavallo arabo. Nel 1838, gli venne commissionato dalla chiesa
parrocchiale di Ello (Como), un
Sant'Antonio abate. Collaborò con il Bellosio alla decorazione
del Castello di Racconigi, affrescando la sala del Caffè e il gabinetto
Etrusco.
A.R.
Bibliografia:
Pittori e Pittura
dell’Ottocento Italiano, De Agostini, Novara 1997-1998
Thieme-Becker, Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992