Mario Agrifoglio,
pittore, frescante e scultore,
nacque a
Genova il
4 giugno 1877.
Studiò, fino al 1895, presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti.
Esordì
nel 1892
con un disegno
Cristoforo Colombo, il quale venne esposto a Genova.
Nella sua operosità
di pittore, furono prevalenti la figura ed il ritratto,
il paesaggio, la pittura di genere, la natura morta. Fu
a Roma nei primi anni
del novecento
(1904-08),
esponendo alle mostre "In Arte Libertas" e "Associazione degli
Acquarellisti" (Autunno a Villa Borghese, 1903; Fiori di campo;
Dintorni di Amalfi, 1904; Sogno; Alunna, 1906;
Sorpresa, 1907). Durante il soggiorno romano, conobbe e frequentò
Antonio Mancini.
Nel 1912 si trasferì
a Parigi, ove rimase fino al 1918, seguendo i corsi dell'Accademia
Chaumiére e frequentando la colonia degli
artisti italiani
residenti,
tra i quali Giovanni Boldini.
Rientrato a Genova, divenne insegnante di disegno e successivamente di
scultura presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti.
Morì a Roasio, in
provincia di Vercelli, il
27 marzo 1972.
Lasciò
opere a fresco nella chiesa di San Michele a San Polo dei Cavalieri
(Roma), nella Parrocchiale di Camogli (Genova) e nella cappella del
Campo a Verona. Tra le sue opere citiamo:
Interno di San
Lorenzo in Genova,
Mestizia,
1901,
Mendico, 1901;
Azzurro ligure;
Pieve di Sori;Ritratto del Duca degli Abruzzi; Pietà, bronzo,
1934;
Ritratto di Pio
XII, 1940;
Ritratto del Cardinale Boetto, 1942.