Eugenio Agneni o Agnemi (Sutri 1816 - Frascati 1879)


 

Eugenio Agneni nacque a Sutri, in provincia di Viterbo, il 26 gennaio 1816. Ardente patriota, partecipò ai più importanti scontri del Risorgimento: Cornuda, Mestre, Vicenza, ove venne ferito; nel 1849 fu tra i combattenti a difesa di Roma. Allievo dapprima del pittore Erzoche a Roma, poi del Beretta, dal 1833 praticò lo studio del Coghetti, dove ebbe una formazione da frescante.  Profondamente legato al suo ultimo maestro, con il quale collaborò, l'Agneni si dedicò al soggetto religioso, storico, mitologico, equestre, guerresco, allegorico, sociale, di genere, oltre che al  ritratto.

Tra gli aiuti del Coghetti nelle decorazioni per le residenze Torlonia, ottenne  successivamente importanti incarichi pontifici (opere perdute), divenendo nel 1848 Capitano della Guardia Civica Pontificia. Dopo aver preso parte ai moti del 1849, fuggito da Roma, raggiunse il Coghetti a Savona; nel 1850 passò a Genova, per riparare, nel 1852, in Francia ed in Gran Bretagna, dove espose nelle mostre parigine e londinesi. A Parigi decorò alcune sale del Louvre; a Londra il Salone della Regina a Covent Garden. Sono di questo periodo i dipinti: Eva spaventata alla vista del serpente che le rammenta la sua prima colpa; Le ombre dei grandi uomini fiorentini che protestano contro le invasioni straniere  (Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna), entrambi esposti a Parigi. Nel 1858, dopo l'attentato a Napoleone III, forse per i suoi legami con F. Orsini, dovette lasciare Parigi. Nel 1859, combattè nuovamente con Garibaldi. Stabilitosi poi a Firenze dal 1859 al 1871, nel 1861 partecipò alla Prima Internazionale con il dipinto Il ritorno della colomba all'arca. Dal 1862 al 1864 decorò Palazzo Ristori e Villa Salviati a Sesto. Rientrato a Roma nel 1871, dopo più di vent'anni di esilio, concluse il suo percorso terreno a  Frascati, il 25 maggio 1888.

Tra le sue opere ricordiamo: San Giovanni (1836); La tortura di Galileo; La prima sensazione d'amore; Leonida alle Termopili; Sisto V benedice la crociata contro Maometto; Un banchetto nuziale presso Lecco; Corsa sulla Senna fatta da italiani, francesi e inglesi; Le provincie italiane riunite in geniale convegno vedono approssimarsi la sorella Roma; Ritratto della marchesa Corsi Salviati; gli affreschi della Sala del trono del Quirinale a Roma (1847); gli affreschi di Palazzo Rocca a Genova; gli affreschi di Palazzo Piuma a Genova; gli affreschi del Duomo di Savona. 

 

 

Giorgio Catania

 

 


Bibliografia:

 

Pittori e Pittura dell’Ottocento Italiano, De Agostini, Novara 1997-1998

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962