Alessandro
Abate, La figlia Giannina al pianoforte, collezione eredi Abate.
La sua formazione
artistica inizia in Sicilia con Antonino Gandolfo; esordisce
con il dipinto
I
cantastorie (Catania,
castello
Ursino).
Prosegue gli studi a Napoli col Marinelli e a Roma all’Accademia di Arti
Applicate. Pittore, acquerellista ed affreschista,
si dedica al dipinto di genere, alla composizione allegorica e
religiosa, al ritratto, alla decorazione di palazzi e chiese (I
senza tetto, Autoritratto, Porta dell'Ara Coeli in
Roma, Odalisca, Alleluia, Eppur si muove).
Espone a Roma, a Santiago del Cile, a Parigi, a Torino, ottenendo
numerosi riconoscimenti.Tornato a Catania, nel 1907 presenta all'Esposizione Nazionale
Agricola più di venti dipinti e partecipa alla decorazione del
padiglione espositivo. Nel 1929, ottiene il "Grand Prix"
a Parigi,
dove successivamente
viene nominato membro d'onore dell'Accademia di Arti, Scienze e Lettere.
Fra i dipinti più significativi ricordiamo: Impressioni etnee
(Roma, Palazzo del Quirinale), Ritratto di Antonino di
Sangiuliano, Ritratto del Cardinale Francica Nava (Catania,
Seminario).