Alessandro Abate (Catania 1872?1953)

 

 

 

 

 

Giuseppe Abbati

 

Alessandro Abate, La figlia Giannina al pianoforte, collezione eredi Abate.

 

 

La sua formazione artistica inizia in Sicilia con Antonino Gandolfo; esordisce con il dipinto I cantastorie (Catania, castello Ursino). Prosegue gli studi a Napoli col Marinelli e a Roma all’Accademia di Arti Applicate. Pittore, acquerellista ed affreschista, si dedica al dipinto di genere, alla composizione allegorica e religiosa, al ritratto, alla decorazione di palazzi e chiese (I senza tettoAutoritratto, Porta dell'Ara Coeli in Roma, Odalisca, Alleluia, Eppur si muove). Espone a Roma, a Santiago del Cile, a Parigi, a Torino, ottenendo numerosi riconoscimenti.  Tornato a Catania, nel 1907 presenta all'Esposizione Nazionale Agricola più di venti dipinti e partecipa alla decorazione del padiglione espositivo. Nel 1929, ottiene il "Grand Prix" a Parigi, dove successivamente viene nominato membro d'onore dell'Accademia di Arti, Scienze e Lettere. Fra i dipinti più significativi ricordiamo: Impressioni etnee (Roma, Palazzo del Quirinale), Ritratto di Antonino di  Sangiuliano, Ritratto del Cardinale Francica Nava (Catania, Seminario).

 

 

Giorgio Catania

 

 

Bibliografia:

 

Pittori e Pittura dell’Ottocento Italiano, De Agostini, Novara 1997-1998

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962