Ambrogio Antonio Alciati
(Vercelli 1878 – Milano 1929)
Iniziati gli studi all'Istituto di Belle Arti di Vercelli con Giuseppe
Costa,
con l'aiuto di un sussidio
comunale
fu a Milano all'Accademia
di Brera, sotto la guida di Cesare Tallone, Vespasiano Bignami e
Giuseppe Mentessi. Esordì alla Permanente del 1905 con il dipinto
Ritratto di mia madre. Nel 1906, sempre a Milano vinse il premio
Gavazzi con L'Annunciazione. Successivamente espose alla Biennale
Veneziana il quadro Spasimo.
Essenzialmente
ritrattista e decoratore, dopo il 1912 avvertì l'influenza di Mosè
Bianchi, dedicandosi anche al paesaggio.
Nel 1914, con il
Ritratto della signorina Binda, esposto a Brera, vinse il
premio Principe Umberto.
Nel
1920 ottenne la cattedra di figura a Brera, che mantenne a lungo.
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