Ermenegildo Agazzi (Mapello  1866 Bergamo 1945)

 

Iniziò gli studi di pittura assieme al fratello Rinaldo, per iscriversi poi all'Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida di Cesare Tallone. Nel 1882 si trasferì a Milano dove stabilì il proprio studio dando il via alla propria carriera artistica. Nel 1886 esordì con Ritratto della zia. È presente all' Esposizione di Parigi del 1900 ottenendo una medaglia d'oro; un'altra medaglia d'oro la ottenne a Bruxelles nel 1910. Nel 1928, a Milano, vinse il premio Baragiola. Nel 1935, nuova medaglia d'oro all'Internazionale di Parigi ed altra dal Ministero dell 'Educazione Nazionale nel 1938.  Pittore dalla vasta produzione, si dedicò prevalentemente alla scena di genere, alla figura, al paesaggio, con vivaci intonazioni cromatiche. 

Durante l'ultimo conflitto mondiale, nel 1942, a causa di un bombardamento aereo in cui venne danneggiato lo studio dell'artista, andarono distrutte diverse tele e disegni. 

Rientrato a Bergamo, muore, in circostanze misteriose la notte del 25 ottobre 1945.

 

 

Giorgio Catania