Trieste
1880 - 1972)
Nasce a Trieste da Pietro Giovanni ed Elisabetta Tauschel. La
sua formazione artistica inizia sotto la guida di E. Scomparini, presso
la Scuola Industriale per Capi d'Arte di Trieste. Più tardi s'iscrive
alle Accademie di Venezia, Roma e Monaco di Baviera. Nella città
lagunare, il suo maestro, E. Tito, lo indirizza alla pittura di
paesaggio. In questi anni si sofferma lunghe ore a dipingere en plein
air, e non manca di esercitarsi copiando le opere di vari maestri.
Verso la fine del secolo, a Monaco, dove stringe amicizia con Ruggero
Rovan, frequenta lo studio del boemo Azbe. Qui ha modo di conoscere la
scuola d'oltralpe, della quale apprezza soprattutto il senso lirico del
paesaggio e la ricerca di particolari effetti luministici. Nei ritratti
fortemente espressivi di questi anni è possibile ravvisare l'influenza
di von Lenbach e di von Marées. Tornato a Trieste, inizia a dipingere
paesaggi e vedute cittadine e, negli anni Dieci, vi realizza anche
decorazioni per importanti edifici, come la Sinagoga e la Pescheria
Centrale. In questi anni, elementi diversi confluiscono nella pittura di
Lucano, portandolo sia a tentare l'avventura secessionista, sia ad
assimilare tratti di sapore futurista. Ammalatosi durante la Grande
Guerra, nel 1918 lo ritroviamo operoso a Rho, dove produce disegni
tecnici per la Società Chimica Lombarda. È in questo periodo che
dipinge paesaggi veneti, ma anche vedute triestine. Dopo il Venti
continua intensamente a lavorare come decoratore. Nel 1933 dipinge
alcuni quadri con panorami di distruzione, come Cataclisma.
Rivisita l'arte orientale ponendo nelle sue nature morte vasi di foggia
esotica; realizza anche dei nudi. Negli anni Cinquanta entra a far parte
di molte giurie artistiche e si dedica al restauro.
Patrizia Fasolato
tratto da
Punti di Vista
per gentile concessione di:
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Edizioni della Laguna