Egisto Lancerotto nacque a Noale il 21 agosto 1847.
Iscrittosi giovanissimo all'Accademia di Belle Arti di Venezia, esordì
con il dipinto Episodio dell'assedio di Torino (Noale,
Municipio),
dal
vivace
colorismo
di ispirazione
favrettiana.
Negli anni a venire, espose a Vienna, Parigi, Monaco di Baviera e fu
presente regolarmente, all' Internazionale di Venezia.
Negli anni ’80 si
orientò verso scene di vita veneziana,
riproducendone il
folklore,
ed
assolate scene impressioniste.
Predilesse il
dipinto di genere, gli
interni con figure
ed i
ritratti femminili, che ritrasse con maliziosa femminilità.
Tra le sue opere
principali: Chioggiotti in porto (Venezia, Galleria d'Arte
moderna); Ballo di nozze; Da Mestre a Venezia; I
piccoli pittori; Delusione; Dopo la disputa;
Popolani a Venezia; Festa al sole; Danzatori in erba;
La vedova; Scuola di pittura; Breve respiro; Le Amiche; In
Brianza; Caccia al selvatico; La dormiente; Ritratto della madre
Marianna; Il nonno Malato; Ritratto del padre Giuseppe; Regata
veneziana.
Morì a Venezia il 31 maggio 1916.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
Dizionario
Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al
XX secolo, Torino 1972
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962
U. Galetti e E.
Camesasca, Enciclopedia della pittura italiana, Milano 1950