I METALLI MONETALI:
Oro
Alessandro III. Testa di
Atena, Statere in oro, 330-320 a.C.
Roma, periodo della Repubblica, Caio Giulio Cesare, Aureo in oro, 46 a.C.
L' Oro (Au), fonde a 1063°
Celsius, ha una durezza di 18 Kg. per mm. quadrato e un peso
specifico di 19,33.
L'oro non si ossida, non viene intaccato dagli acidi ad eccezione
dell'acqua regia (acido nitroclorico o idrocloronitrico o
nitromuriatico),
e non si lega con lo zolfo, anche se con il tempo possono
manifestarsi leggeri mutamenti di colore. Poichè puro è troppo
tenero per poter essere utilizzato normalmente, viene indurito
legandolo ad altri metalli. La quantità di oro puro viene calcolato
su 1000/1000 a 24 carati (Kt.).
Oro a 18 carati (Kt.) corrisponde
quindi a 750/1000 di contenuto di fino.
Savoia, Carlo Emanuele VI, Doppia in oro,
1797
Savoia, Vittorio Emanuele I, Doppia in
oro, 1814
In base alle leghe dell'oro, possiamo classificarlo quale:
Oro giallo, composto al 75%
d'oro, dal 7 al 12% d'argento e dal 13 al 18% da rame.
Oro rosa, composto dal 75% d'oro, al 5 al 6,5% d'argento e dal 18,5
al 20% da rame.
Oro rosso è composto al 75% d'oro, al 4,5% d'argento ed al 20,5% di
rame.
Oro blu, composto al 75% da oro e dal 25% da ferro successivamente
ossidato in appositi forni.
Oro bianco, composto al 75% da oro, e al 25% da nichel, argento o
palladio.
Carlo Felice, 80 Lire in oro, 1824
Carlo Alberto, 100 Lire in oro, 1837
Vittorio Emanuele II, 100 Lire in oro,
1878
Umberto I, 100 Lire in oro, 1880
Sovente l' Oro bianco in vendita è oro giallo ricoperto da un fine strato
di rodio, destinato con il tempo a sparire a causa dell'usura,
riportando in luce il colore originale.
Vittorio Emanule III, 100 Lire in oro,
1923
L'oro è più tenero dell'argento e possiede, fra tutti i metalli,
la massima malleabilità: è possibile ottenere oro in fogli
aventi uno spessore di soli mm. 0,0001 (= 1/10.000 di mm).
Le prime monete d'oro, legate al
commercio, apparvero nella Lidia, verso il VII° sec. a.C.