Christian Reder, Viaggio di Giacobbe per l'Egitto.
Christian Reder, Viaggio di Giacobbe per l'Egitto. Olio su tela, 67.2 x 101.8 cm. Castelfranco Veneto, Civica Collezione Museale (schedatura 1990 n. 8/OA)
Il dipinto, insieme al suo compagno raffigurante La predica del Battista, faceva probabilmente parte di una più ampia serie di quattro tele di autore ignoto e «di genere fiammingo» di cui è menzione in un manoscritto dell'ingegner A. Barea alla Deputazione Comunale di Castelfranco del 16 maggio 1858 e che successivamente venne attribuita anche a Zuccarelli. Secondo Marco Mondi, che per primo ha schedato la coppia attribuendola dubitativamente a un maestro di ambito romano appartenente alla cerchia di Andrea Locatelli, non mancherebbero elementi di collegamento con lo stile di Luca Carlevarijs. Le due tele sono opere tipiche di Christian Reder (1661-1729), un artista venuto dal Nord, conosciuto in Italia come Monsù Leandro e che, secondo il suo principale biografo, Lione Pascoli, dopo un periodo di apprendistato ad Amburgo, fu prima a Londra, poi per alcuni anni (fino al 1686) a Venezia, indi a Roma dove trascorse con notevole successo tutto il resto della sua vita, seguendo i consigli dell'amico Peter van Bloemen detto lo Stendardo, che aveva soggiornato nell'Urbe dal 1685 al 1694. Vari dipinti di Reder sono stati pubblicati da Luigi Salerno (1977-1980), che gli ha restituito anche numerosi paesaggi e tipiche scene di genere, con assalti e scorrerie di briganti, facenti parte di una serie di proprietà della Sacra Congregazione di Propaganda Fide a Roma precedentemente attribuiti da Busiri Vici a Jans Frans e Peter van Bloemen. Le due scene bibliche della Civica Collezione Museale di Castelfranco possono forse rappresentare una traccia del soggiorno nel Veneto di questo artista finora completamente dimenticato dagli studiosi locali. Le tele rivestono un particolare interesse per le sorprendenti affinità cromatiche, specie nelle delicate tonalità dei secondi piani, e stilistiche — nella resa delle figure di gusto bambocciante — con i modi di Luca Carlevarijs.
Bibliografia: Mondi 1997, p. 213.
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