Cavallini Pietro (attivo a Roma tra il XIV e XV secolo)
Poche le notizie documentate su Pietro Cavallini. Attivo a Roma, nel 1291, eseguì mosaici con scene della Vita della Vergine e un pannello votivo nell'abside di S. Maria in Trastevere, ove gli schemi iconografici bizantini rivelano un'adesione all'arte neoellenistica contemporanea. Suoi gli affreschi di S. Cecilia in Trastevere, dei quali rimane un frammento del Giudizio universale, eseguiti attorno al 1293. Altre opere attribuire al Cavallini, sempre a Roma, sono l'affresco sulla tomba di Matteo d'Acquasparta all'Aracoeli e l'affresco absidale di S. Giorgio in Velabro. Nel 1308 il Cavallini è documentato a Napoli al servizio di Carlo d'Angiò; eseguì una parte degli affreschi di S. Maria Donna Regina. Ritornato a Roma, realizzò un mosaico per la facciata di S. Paolo fuori le mura, di cui poco è giunto ai nostri giorni.
A.R.
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