Andrea di Bartolo (Siena 1360 - 1370 ca. - 1428)


Figlio di Bartolo di Fredi e di Bartolomea di Cecco, risulta iscritto nel ruolo dei pittori nel 1389.
Seguace del padre e non indifferente alla lezione di Spinello Aretino e di Taddeo di Bartolo, fu tuttavia sempre molto ligio alla tradizione. Particolarmente prolifico nella produzione di tavole, fu anche autore di decorazioni a fresco, (cappella di San Vittore nel Duomo di Siena (1405-1406), e miniatore. Ricoprì anche svariati incarichi politici dal 1409 al 1424. Collaborò con il padre e Luca di Tommé alla realizzazione di una tavola d'altare per la cappella dei Calzolari. Per il Duomo di Siena dipinse nel 1398 due tavole nella cappella di San Giacomo, pitture con Storie di san Vittorio, per cui viene pagato il 27 maggio 1406. Al 1395 si può far risalire l'esecuzione dell'Assunzione della Vergine del Metropolitan Museum di New York che reca la firma « Andreas de Bartholi Magistri Fredi de Senis pinxit ». Fu sepolto il 3 giugno 1428.
 

 

A.R.

 

 

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

U. Galletti - E. Camesasca. Enciclopedia della Pittura Italiana. Garzanti, 1950

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972
 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992