Francesco Albotto nacque a Venezia, o come postulato da recenti ricerche nelle parrocchie veneziane, a San Marcuola - il 5 maggio 1721 - (Montecuccoli degli Erri 1999). Francesco inizia il suo alunnato con Michele Marieschi poco prima del 1937, ereditandone la clientela e l'atelier alla morte del maestro, avvenuta il 13 gennaio 1743. Francesco Albotto continua a dipingere imitando i modelli e lo stile compositivo del Marieschi, e copiando attraverso le stampe, il Canaletto. Dipinse anche capricci, paesaggi d'invenzione con architetture, scorci di vita paesana, riprendendo il Marieschi, ma impoverendone le qualità descrittive e atmosferiche. Il 29 ottobre 1744, a un anno dalla morte del suo maestro, ne sposò la vedova Angela Fontana. Non fu però questo un matrimonio fortunato. Il 29 novembre 1751 nacque Pietro Andrea Maria, che morì una decina di giorni dopo, mentre il 31 dicembre dello stesso anno si spense anche la madre. Poco dopo l’artista si risposò con Giovanna Protesana, nominandola erede di tutti i suoi beni (Manzelli 1984). Iscritto alla Fraglia dei pittori veneziani dal 1750 al 1756 (Favaro 1975), Albotto “da febre et congestioni di fegato”, morì a Venezia, non ancora quarantenne, il 13 gennaio 1757 (Manzelli 1984).
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