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Antonio Carneo
(Concordia Sagittaria 1637 - Portogruaro
1692)
Figlio di Giacomo il
vecchio, forse pittore (Guarienti 1776) o semplicemente campanaro
(Geiger 1940), Antonio Carneo nacque a Concordia Sagittaria il 26
novembre 1637. Secondo la testimonianza di Guarienti fu proprio il padre
il suo primo maestro, successivamente però il giovane si sarebbe
perfezionato nello studio assiduo dei maestri veneziani del ‘500,
Tintoretto e Veronese su tutti.
“Il vuoto tra il momento della nascita e il 1667, anno della sua
comparsa a Udine, allorché prende dimora in una casa appartenente ai
Caiselli, è stato parzialmente colmato dal ritrovamento di un’
interessante serie di documenti da parte del compianto Guglielmo
Biasutti [1973]. Da tali documenti apprendiamo che tra il 1658 e il 1665
l’artista risiedeva a Cordovado insieme alla moglie, dalla quale ebbe
almeno cinque figli (compreso Zan Giacomo, il futuro pittore, quivi nato
nel 1660)” (Furlan 1995). In occasione di questo soggiorno l’artista
entrò in rapporto con le più importanti famiglie del luogo, dai Diedo ai
Madrisio, dai Ridolfi ai Ralli e agli Attimis, come testimonia la
presenza di alcuni loro membri al battesimo dei figli del pittore in
qualità di padrini (Goi 1983).
Nel 1667 l’artista si trasferisce a Udine, dove viene ospitato per più
di un ventennio dai conti Leonardo e Giovanni Battista Caiselli, e per i
quali realizza numerosi dipinti (circa un centinaio). “Nel decennio
compreso tra il 1667 e il 1677, il Carneo viene ad assumere
nell’ambiente udinese una posizione di indubbio prestigio, dedicandosi
all’esecuzione di almeno una coppia di importanti opere pubbliche e di
una serie di ritratti di personaggi che, per quanto influenti
appartenevano per lo più al ceto medio o alla nobiltà recente. Non manca
naturalmente anche una discreta produzione chiesastica” (Furlan 1995).
Nel 1689 si ritira a Portogruaro dove muore il 16 dicembre del 1692
(Geiger 1940).
Daniele
D'Anza
maggio 2005