Boselli Antonio (San Giovanni Bianco,
tra il 1470 e il 1480 - tra il 1527 e il 1532)
Di questo pittore e scultore ligneo della Val Brembana, attivo tra il '400 e il
'500 prevalentemente a Bergamo,
Serina, Medolago, Almenno San Bartolomeo, risulta
estremamente ardua una ricostruzione della personalità
artistica a causa della scomparsa e del cattivo stato di conservazione delle sue
opere documentate. Le ipotesi sulla sua
formazione, oltre ai modelli veneti
quattrocenteschi, e della contemporanea pittura lombarda, lo riconducono in
particolar modo allo Zenale
(Treviglio, 1463/1468 ?
Milano, 1526).
Tali influenze sono riscontrabili nella tavola con Cristo in gloria tra Santi
commissionatagli nel 1514 per la chiesa di Santa Maria Maggiore a Bergamo e nel
San Lorenzo tra i Santi Giovanni e Battista (Bergamo,
Accademia Carrara). Gli affreschi con la Deposizione e la
Resurrezione in San Martino a Sovere sono le ultime opere conosciute del Boselli. Da un documento del 1532 si evince che a tale data il pittore era morto.
A.R.
Bibliografia:
F.R. Pesenti, voce Boselli Antonio, in
Dizionario
Biografico degli Italiani, XIII, Roma 1971.
M. Argenti-G. Barachetti,
Antonio Boselli, in AA.VV., I pittori bergamaschi dal XII al XIX secolo. Il
Cinquecento, I, Bergamo 1975.
L. Pagnoni, Appunti di storia e arte.
Chiese parrocchiali bergamasche, Bergamo 1979.
Mariateresa Chirico De Biasi,
ad vocem, in La pittura in Italia. Il
Quattrocento, II. Milano 1987.