Arcuccio (Arcucci, Arcuzzo,
Artuzzo) Angiolillo -
Nella tavola dei Martiri Berardo, Pietro, Accursio, Adiuto ed Ottone (Capodimonte, Pinacoteca), nella Madonna col Bambino e le anime purganti (Napoli, Santa Maria la Nova), e nel polittico dell'Incoronazione in Santa Maria delle Grazie a Giugliano, si trovano chiari elementi di influenza catalana. Successive influenze dei pittori fiamminghi Jan van Eyck, Rogier van der Weyden e Petrus Christus, presenti nella corte napoletana, si leggono nei polittici di San Domenico Maggiore , in quelli della Collegiata di Santa Maria Maggiore a Somma Vesuviana, nelle Natività del Municipio di Sarno e del Duomo di Sorrento, nelle Annunciazioni della Santissima Annunciata a Giugliano e della Sant'Agata dei Goti. Nella fase conclusiva della sua attività si riferiscono dipinti come la Natività e la Resurrezione della Certosa di S. Martino, o la Madonna delle Grazie del Duomo di Aversa, ove seppur prese le distanze dai modi laziali e padovani, riaffiorano i moduli valenciani della formazione.
A.R.
O. Ferrari, Arcuccio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. IV, Roma 1962 R. CAUSA, Pittura napoletana dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957 R. Causa, Angiolillo Arcuccio, in "Proporzioni", III,1950
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