Andrea di Giusto
Manzini
La pittura di Andrea
risentì marcatamente dell'influenza del Masaccio (Miracolo
dell'indemoniato); Beato Angelico (Polittico di sant'Andrea a
Ripalta; Trittico Gualino); Paolo Uccello (affreschi del Duomo di
Prato); Domenico Veneziano. Nel 1435 realizzò un polittico per il
convento di San Bartolomeo della Sacca, di impostazione tardo gotica.
Degli ultimi anni sono il trittico di San Michele a Mormiano e
gli affreschi della Cappella Bocchineri nel Duomo di Prato (1445-1450).
Bibliografia:
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