Andrea Tavernier (Torino 1856 - Grottaferrata 1932)

 

 

Dal 1878 studia all'Accademia Albertina di Torino, allievo di Angelo Moja, Enrico Gamba, Andrea Gastaldi e Pier Celestino Gilardi. Esordisce nel 1884 alla Promotrice delle Belle Arti di Torino con Rugiade primaverili. Sarà presente con frequenza alle esposizioni torinesi sino al 1923, come pure  alle mostre del Circolo degli Artisti tra il 1885 ed il 1916. Nel 1890 circa si trasferisce a Roma,  in cerca di motivi ispiratori en plein air. Successivamente è sulla riviera adriatica; nel 1900 presenzia a Parigi all'Exposition Universelle. Partecipa alle Biennali d'arte a Venezia dal 1899 al 1922. Diviene "professore aggiunto straordinario" all'Accademia Albertina, al posto di Gilardi, dal febbraio 1897 al 23 marzo 1903.

Dopo il 1909 è nuovamente a Roma,  dipingendo suggestive immagini dei colli e della campagna romana. La sua produzione spazia dalle figure femminili del primo periodo, alle animate scene alpestri, alle scene di genere, al ritratto, pur rimanendo fondamentalmente "paesista".

 

 

A.R.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

AA.VV.: La Pittura in Italia - L'ottocento - Electa,  Milano 1991

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962