Natale Schiavoni (Chioggia 1777 - Venezia 1858)



Nato a Chioggia nel 1777 e definito “pittore delle grazie” dai suoi contemporanei, dopo aver frequentato l’Accademia di Venezia assieme al Politi e come maestro il Maggiotto, fu mandato a Firenze per perfezionarsi nel disegno sotto la guida di Raffaello Morghen. Sviluppò una particolare propensione per i ritratti e su invito di un amico si trasferì a Trieste, dove si fece notare per la proprie capacità tra i “commercianti e i ricchi forestieri che gli chiedevano sempre più spesso ritratti in miniatura”.
Successivamente si trasferì a Milano dove ebbe modo di confrontarsi con altri artisti fino al 1815, quando venne chiamato a Vienna da Francesco I che lo volle ritrattista di corte. L’incarico si rivelò proficuo, infatti ebbe numerose committenze dall’aristocrazia viennese ed ungherese, che gli richiedevano ritratti in miniatura ma anche dipinti con soggetti femminili raffiguranti Bagnanti e Odalische ora presenti in molte collezioni private di Vienna dal chiaro riferimento rinascimentale. Stabilitosi definitivamente a Chioggia nel 1821, si dedicò allo studio della pittura ma viaggiò e lavorò molto in Austria e Germania. Nel 1840 divenne professore all’Accademia veneziana ed inoltre riuscì ad acquistare il palazzo Giustiniani sostenendo una vita da autentico pittore-principe. Morì a Venezia nel 1858. Presente non solo in diverse gallerie pubbliche e private ma anche in impegnativi spazi chiesastici del triveneto.
 

 

Matteo Gardonio

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Monica Pregnolato, Natale Schiavoni in Ottocento. La Pittura nel Veneto pp. 817-818 2003 (con bibliografia precedente)


Alessandra Tiddia, Natale Schiavoni in Neoclassico catalogo della mostra pp. 174-175 1990