S.
Postiglione, Profilo di ragazza, olio
su tavoletta, cm. 30 x 20. Vignola (Mo), collezione privata
Nacque a Napoli il 20 dicembre 1861.
Apprese i primi rudimenti dal padre Luigi, pittore di quadri di soggetto
religioso e attivo nella pittura di stoffe, e dallo zio Raffaele,
valente disegnatore, attento studioso delle opere di Raffaello e
insegnante all'Accademia di Belle Arti della città partenopea, dove in
seguito il pittore si iscrisse per frequentarne i corsi regolari.
Frequentò con diligenza le lezioni di Domenico Morelli, acquisendone le
tonalità brillanti, il tratto sciolto e i soggetti tendenti al
pittoresco, influenzati in parte anche dalla lezione michettiana.
Il suo linguaggio pittorico rimase tuttavia ancorato ad un forte
realismo, sia nei dipinti di carattere storico-letterario, sia nei
soggetti di stampo religioso.
Compì inoltre studi approfonditi sull'opera dei grandi interpreti
rinascimentali del colore, quali Tiziano e Raffaello; parimenti dedicò
la sua attenzione allo studio della pittura seicentesca, rimanendo
estasiato dalle opere di Rembrandt e da quelle di Rubens in particolare.
Coltivò e trattò vari generi di pittura, tra cui il ritratto, con
particolare predilezione per la figura femminile, il paesaggio e le
scene di vita monacale, volgendosi, nelle opere più
tarde, a intonazioni di stampo simbolista. Il pittore si affermò anche
come abile e valente decoratore, affrescando alcuni saloni del Castello
di Miramare a Trieste e del Palazzo De Riseis a Napoli. Portò avanti
anche l'attività accademica come insegnante di pittura presso
l'Accademia di Belle Arti di Modena.
Nonostante le malferme condizioni di salute, mantenne una intensa ed
operosa attività fino alla fine della sua purtroppo breve esistenza.
Salvatore Postiglione si spense a Napoli il 28 novembre 1906, non ancora
quarantacinquenne, lasciando una famiglia alquanto numerosa.
Il 24 Maggio 1907 venne commemorato all'Accademia di Belle Arti di
Napoli.
Nel 1910 due suoi dipinti, 'Interno'
e 'Cuore contento', furono esposti ad una mostra retrospettiva
dedicata all'artista ed organizzata nell'ambito della Biennale di
Venezia.
Enzo Montanari
Bibliografia:
M. Bertoli (a cura di), Dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento,
Art Consulting, Modena, 2010
E. Benezit, Dictionnaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et
Graveurs, Editions Gründ, Paris 1999
M. Agnellini (a cura di), Ottocento italiano, Istituto geografico
DeAgostini, Novara 1998
Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992
AA.VV., Dizionario Enciclopedico dei pittori e degli incisori
italiani, vol. IX, G. Mondadori e Associati, Milano 1990
A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e
Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, vol. IV, Luigi Patuzzi
Editore, Milano 1973