Luigi Mion (Cattaro, 1843 - Venezia, 1908)

 


 

Luigi Mion, La mosca cieca, Vienna, collezione privata.

 

Nato a Cattaro, città della Dalmazia, il 15 giugno 1843, si trasferisce subito con la famiglia a Treviso nel 1846.

S’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1863 seguendo i corsi di Michelangelo Grigoletti, Federico Moja, Domenico Bresolin e Carl de Blaas, ottenendo subito premi e riconoscimenti nelle classi di Ornato ed Elementi di figura.

Esordisce nel 1868 esponendo alla Società Veneta Promotrice di Belle Arti due opere Non è più un segreto e Un rimprovero inaspettato, dimostrando la sua adesione alla pittura di genere veneziana a soggetto sentimentale.

Nel 1870 risulta già molto attivo a Venezia, dove si è trasferito dal 1868 (Palazzo Gambara a S. Trovaso), 10 infatti sono le opere presentate nelle sale della Società Veneta Promotrice tra cui La religione della famiglia.

Nel 1872 ottiene un grande successo con Troppo Tardi, opera esposta all’Esposizione Agricola Industriale e di Belle Arti in Treviso riproposta e venduta a Venezia nel 1875 per la cifra molto alta di 3800 lire a T. Stemmam di S. Pietroburgo.

Nel 1878 l’opera Mosca Cieca viene scelta per l’Esposizione Universale di Parigi mentre La Maschera veneziana verrà esposta al Salon di Parigi del 1879.

Altre opere note sono le Orfanelle e Farfalline esposte a Torino nel 1880, Istruzione e noia, Questua per la messa, Età felice esposte a Milano nel 1881 e Mamma mia esposta a Roma nel 1883.

All’Esposizione Nazionale di Venezia nel 1887 fa parte della commissione per l’accettazione delle opere. Espone quattro dipinti ad olio che rivelano le potenzialità della sua arte anche quando affronta vedute d’interni come: Ai vesperi, Al mattino, Dopo la messa, In S. Marco.

Il dipinto Ai vesperi viene acquistato per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma mentre In San Marco verrà acquistato da Lady Macdonough.

Alla Biennale del 1897 il suo olio Alba, viene acquistato dall’ambasciatore degli Stati Uniti, generale Draper.

Nel Provincial Museum of Alberta di Edmonton in Canada si conserva Nella vigna (1900 circa).

Luigi Mion muore improvvisamente d’infarto il 20 novembre 1908.

E’ probabile che l’opera intitolata La Mosca cieca, battuta il 16 maggio 2002 a Vienna presso la casa d’aste Dorotheum, sia la stessa opera esposta e venduta presso la Società Veneta Promotrice di Belle Arti nel '75 a Helmuth Schwartze per 2600 lire.

Alla mostra “Un collezionista dell’800. Vincenzo Stefano Breda”, allestita nel 2003 a Ponte di Brenta (Padova) era presente con: Istruzione e noia (1881).

Un olio raffigurante Il Bacino di S. Marco è stato battuto il 1 ottobre 2006 a New Orleans presso la casa d’aste Neal Auction Company.

 

 

Maria Antonella Bellin

 

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti italiani viventi. Pittori, scultori e architetti, Firenze 1889, pp. 303-304.

 

U. Thieme, F. Becker, Allgemeines Lexikon der Bildenden Kunstler, XXIV, Leipzig 1930, p.584.

 

E. Benezit, Dictionaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays (...), IX, Paris 1999, p. 662.

 

Catalogo della Esposizione Agricolo-Industriale e di Belle Arti in Treviso nel 1872, Treviso 1872, p. 105.

 

Memorie della Società Veneta Promotrice di Belle arti per l’anno 1868, Venezia 1869, p. 23.

 

Memorie della Società Veneta Promotrice di Belle arti per l’anno 1870, Venezia 1871, p. 41.

 

Memorie della Società Veneta Promotrice di Belle Arti per l’anno 1875, Venezia 1876, p. 30.

 

Esposizione Universale del 1878 in Parigi. Sezione italiana, catalogo generale, Roma 1878, p. 10.

 

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Esposizione nazionale in Milano nel 1881. Belle Arti, catalogo della mostra, Milano 1881, p. 134.

 

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A. Fradeletto, Luigi Mion alla Esposizione Nazionale Artistica di Venezia, in “L’Esposizione illustrata”, 14 agosto 1887, n. 20, pp. 154-158.

 

A. Fradeletto, Luigi Mion alla Esposizione Nazionale Artistica di Venezia, in “L’Esposizione Illustrata”, 23 ottobre 1887, n. 28, pp. 218-219.

 

Seconda Esposizione Internazionale d’arte della città di Venezia, Venezia 1897, pp. 120, 149, n. 24.

 

G. Pavanello, La pittura nel Veneto. L’Ottocento, Tomo I, Milano 2002, p. 766.

 

Un collezionista dell’Ottocento: Vincenzo Stefano Breda, mostra del centenario, Ponte di Brenta 2003, p. 101.