Michelangelo Grigoletti  (Roraigrande di Pordenone 1801 - Venezia 1870)

 

 

Maestro di una generazione di artisti veneti, egli nacque a Roraigrande di Pordenone nel 1801. Pittore che “si trovava a vivere l’ultima stagione del neoclassico” (Pavanello 2008/2011) ebbe come docente all’Accademia veneziana Teodoro Matteini che fu soprattutto ritrattista. Proprio il ritratto è il primo genere pittorico in cui si cimenta il Grigoletti (anni ’30) con, da subito, un capolavoro: Il ritratto della famiglia Fossati (Venezia, collezione privata). Si trovò in poco tempo a competere con i migliori pittori italiani del periodo fra i quali Hayez. Attivo a Trieste (Chiesa di Sant’Antonio Nuovo e Museo Civico Sartorio) nel 1838 avviene la svolta con la visita a Venezia di Ferdinando I che gli commissiona Gli ultimi momenti del Doge Francesco Foscari con il figlio Jacopo (Vienna, Österreichisches  Galerie Belvedere) rivaleggiando con Hayez, ed in quella occasione, imponendosi. Nel 1846 esegue quel tour de force di pittura che è l’Annunciazione per la basilica di Santa Maria Assunta di  Esztergom in Ungheria, un omaggio-sfida a Tiziano. Per divergenze con il potente Pietro Selvatico gli fu negata la cattedra di Pittura all’Accademia di Venezia nel 1856. Il pittore si spegneva nel 1870 quando ormai la “scuola del vero” l’aveva soppiantato. Molte opere sono presenti al Museo Civico di Pordenone, in particolare eccellenti ritratti di gusto verista dei familiari dell’artista.


Matteo Gardonio

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Gilberto Ganzer e Vania Gransinigh, Michelangelo Grigoletti, Alfieri Editore 2007


Giuseppe Pavanello, Grigoletti 2007 in Michelangelo Grigoletti, Alfieri Editore 2007