Vincenzo Giovannini (Todi 1817 - Roma 1903)

 


Vincenzo Giovannini nacque a Todi il 6 dicembre 1817.
Trasferitosi a Roma in giovane età, entrò nell'ospizio di San Michele, dove frequentò i corsi di disegno e pittura. Durante quel periodo ottenne un sussidio del Comune di Todi, a cui aveva inviato da Roma le sue prime opere (Il Vesuvio, La piramide di Caio Cestio, due acquerelli attualmente dispersi). Nonostante una spiccata predilezione per la pittura di storia e di genere, fu costretto a lavorare per mercanti d'arte, assecondando le richieste della committenza: pittura di vedute, rovine dell'antica Roma e ruderi della campagna romana, spesso ispirate dal Pannini (Paesaggio con ruderi di architetture romane, Todi, Pinacoteca Civica), (Veduta del Foro Romano), opere spesso replicate. Nel 1868, per commissione del duca Grazioli, dipinse una Veduta di Castelporziano.

 

 

A.R.

 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Pittori e Pittura dell’Ottocento Italiano, De Agostini, Novara 1997-1998

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

 

 

SITOGRAFIA: