Giovan Battista Crema  (Ferrara 1883 - Roma 1964)
 


Studiò con Morelli a Napoli e Ferri a Bologna; durante questo periodo aderì al Divisionismo con composizioni allegorie e figure a carattere simbolista. Entrò in contatto con  Balla e Previati, con i quali collaborò alla redazione di alcuni articoli sulle pagine dell'Avanti della Domenica. Nel 1907 ebbe una personale a Roma presso la società Amatori e Cultori, e sempre a Roma all' Esposizione Internazionale del 1911 figurarono due sue tele, Selva Egeria e Rivelazione. Tenne parecchie personali a Ferrara (La leggenda del golfo, Capriccio di maggio, Intimità, Tormento). In età più tarda si dedicò a dipingere soggetti di carattere sociale, paesaggi, nature morte e ritratti. Una recente retrospettiva di Giovan Battista Crema è stata allestita dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Bondeno (31 ottobre - 21 novembre 1993).

 

 

A.R.
 

 

BIBLIOGRAFIA:

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

Giovan Battista Crema, mostra postuma, alla Galleria Giulio Cesare. Rimini 1965

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962

 

G. Brigante Colonna, Giovan Battista Crema pittore nella vita e nelle opere, Roma 1954

 

U. Galetti e E. Camesasca, Enciclopedia della pittura italiana, vol. I, Milano 1950