Cagnaccio di San
Pietro (Natale Scarpa)
(Desenzano
del Garda (Brescia), 1897 - Venezia, 1946)
Natale Scarpa,
conosciuto anche come Natalino Bentivoglio e meglio noto come Cagnaccio
di San Pietro, nasce a Desenzano del Garda (Brescia) il 14 gennaio 1897;
muore a Venezia, il 29 maggio 1946.
Allievo di Ettore Tito all'Accademia di Venezia, continuò la propria
formazione da autodidatta, studiando i dipinti degli antichi maestri.
Nel 1916 debutta al Salone Bonvecchianti con una scultura e un dipinto.
Il ritratto G.B. Ferrazzi rivela influenze divisioniste. Espone alla
Biennale di Venezia nel 1924 con lo pseudonimo "Cagnaccio", a cui più tardi aggiungerà "di San
Pietro", ispirandosi al nome dell'isola della laguna veneta, dove
egli visse per
un lungo periodo. Nei suoi quadri, compaiono diverse volte scorci e
vedute dell'isola, assieme
a pescatori ed abitanti del luogo.
Nel 1925 è a Napoli, assieme a Vittorio Zecchin, per eseguire affreschi
e decorazioni d'interni. Dopo essersi avvicinato alla scultura e una breve esperienza futurista,
seguendo i dettami di Umberto Boccioni e di Luigi Russola, si accostò
maggiormente allo stile di
Casorati e del Funi, in una definizione sempre più disegnativa, ed un
maggior accento chiaroscurale delle figure.
A.R.
BIBLIOGRAFIA:
G. Testori (a cura
di), Cagnaccio di San Pietro - Prima mostra retrospettiva,
catalogo mostra, Galleria del Levante, Milano 1971
Cagnaccio di San
Pietro, catalogo mostra, Museo Correr, Venezia 1991
A. M. Comanducci,
Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano 1962
Thieme-Becker,
Allgemeines
Lexikon der bildenden Künstler,
Leipzig 1992