Francesco Alberi (Rimini 1765 - Bologna 1836)

 

 

Francesco Alberi nacque a Rimini il 3 marzo 1765.

Trasferitosi a Roma nel 1784, grazie ad una borsa di studio, fu allievo del Corvi all'Accademia di San Luca, ove venne influenzato dal classicismo raffaellesco.  Recatosi a Londra per perfezionarsi, vi rimase fino al 1790, anno in cui fece ritorno a Rimini. Nel 1802 prese parte al concorso napoleonico del Comune di Milano. Nel 1806 affrescò l'arcivescovado a Padova, realizzò poi una pala d'altare nella chiesa di Santa Maria a Forlì. A Rimini decorò le dimore Battaglini, Garampi, Spina e Galganelli. Si dedicò principalmente alla pittura storico-classica, al ritratto, alla decorazione ed all'affresco. I reali d'Olanda acquistarono una Sacra Famiglia.
Nel 1799 insegnò disegno a Rimini. D
ivenuto membro onorario dell'Accademia di San Luca, nel 1821 fece dono del dipinto Titano fulminato da Giove (Roma, Accademia di San Luca).  Dal 1804 si trasferì a Bologna, ottenendo la cattedra di pittura figurativa nell'Accademia fino 1806 e dal 1810 ininterrottamente fino alla morte, avvenuta in questa città, il 24 gennaio 1836.

Tra le sue opere ricordiamo: Santi Giacomo, Francesco e Lucia (Forlì, chiesa parrocchiale di San Jacopo Apostolo); Sacra famiglia (Forlì, chiesa di Santa Maria); La Mansuetudine e La Prodigalità, 1788; Didone morente; Catone; David; Ulisse; Achille; Diomede; Ritratto di Pio VII; Ritratto di Mons. Dondi dell'Orologio; Ritratto di P. Renzi; Ritratto di signora con cuffia; Ritratto del dottor Brandolini; Il riconoscimento del giovane Achille; Zenobia e Radamisto (Milano, Accademia di Brera).

 

 

Giorgio Catania

 

 

 

Bibliografia:

 

Pittori e Pittura dell’Ottocento Italiano, De Agostini, Novara 1997-1998

 

Thieme-Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, Leipzig 1992

 

Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino 1972

 

A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, Milano 1962