Marcello Mascherini (Udine 1906 - Trieste 1983)

 

 

Marcello Mascherini, La Strage degli Innocenti, 1942, bronzo h. 35 cm.  Collezione privata.

 


Nato ad Udine, all'età di quattro anni si trasferisce con la sua famiglia a Trieste. Trascorso il periodo della prima guerra mondiale ad Isernia, nel 1919 ritorna a Trieste e si iscrive all 'Istituto Industriale - Sezione artistica dove segue i corsi dello scultore Alfonso Canciani. Il suo debutto artistico avviene nel 1925 alla collettiva del Circolo Artistico Triestino, ma è nel 1931 che si fa conoscere a livello nazionale partecipando alla I Quadriennale di Roma: qui entra anche in contatto con la scultura di Arturo Martini, un incontro importante per la futura produzione di Mascherini. Sarà presente anche alle successive Quadriennali romane del 1935, 1939 e 1943; alle Triennali di Milano del 1933 e 1936; alle Biennali di Venezia nel 1934, 1936 e nel 1938 con una personale. Nel 1949 è nominato socio insigne dell'Accademia di S. Luca; nel 1950 ottiene in primo premio (ex aequo) per la scultura alla XXV Biennale di Venezia. Nel 1954 riceve il secondo premio internazionale per la scultura alla prima Biennale di San Paolo del Brasile. Nel 1959 è tra i primi cinque al concorso internazionale per il monumento di Auschwitz e ottiene invece il secondo premio nazionale per il monumento della Resistenza a Udine. Alla Biennale veneziana del 1962 vince il primo premio internazionale di arte sacra per la scultura. Da ricordare inoltre la sua attività teatrale in qualità di regista e soprattutto scenografo, iniziata negli anni Cinquanta a Parigi e ripresa poi al Teatro Stabile di Trieste e al Teatro dell'Opera di Roma. Infine le sue ultime importanti esposizioni in Giappone, a Salisburgo e a Vienna; la mostra di Basilea "Art 11'80" e l ' antologica di Treviso nel 1980.
 

 

Franca Marri

 

 

 

tratto da Punti di Vista  per gentile concessione di: © Edizioni della Laguna