Afro - Afro Basaldella ( Udine 1912 - Zurigo 1976)

 

 

 

Afro, pseudonimo di Afro Basaldella, nacque a Udine il 4 marzo 1912.

Dopo gli studi artistici all'Accademia di Belle Arti di Venezia, fu successivamente a Firenze e a Milano, dove tenne la sua prima personale nel 1931. Espose dal '35 alle Biennali veneziane e alle Quadriennali di Roma, del 1936, 1940, 1946, 1948; a Milano nel 1946 e 1948; a Torino, Trieste, Genova; a New York nel 1950. Aderì al Fronte Nuovo delle Arti e, dal 1952 al 1954, al Gruppo degli Otto. La sua pittura, che negli anni Quaranta, si pone nell'ambito del neocubismo, e che gli fa preferire superfici ridotte, di più intensa concentrazione espressiva, va modificandosi negli anni Cinquanta, per avvicinarsi alle esperienze dell'informale. Si spense a Zurigo il 24 luglio 1976. Sue opere sono esposte alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, a Ca' Pesaro a Venezia, e al Museo di Detroit negli Stati Uniti.

 

A.R.

 

 

 

Afro - Afro Basaldella ( Udine 1912 - Zurigo 1976)

 

 

Afro, assieme ai due fratelli maggiori Mirko e Dino Basaldella, partecipa nel 1928 alla mostra "Scuola friulana d'avanguardia" tenutasi a Udine. Tre anni dopo, nel 1931, si diploma presso il Liceo Artistico di Venezia. Dopo esser stato a Roma grazie ad una borsa di studio della Fondazione Marangoni, nel 1932 si reca a Milano dove Mirko stava studiando con Arturo Martini. Nel 1934 è di nuovo a Roma; nel suo primo soggiorno nella capitale aveva conosciuto Cagli, Scipione e Mafai, ora ha modo di entrare in contatto anche con Capogrossi, Cavalli, Melli, Fazzini e Guttuso. Nel 1935 espone alla Quadriennale romana, l'anno dopo alla Biennale di Venezia. Contemporaneamente decora a tempera l' Opera Nazionale Balilla, a Udine; l' intero lavoro, legato ancora alla maniera di Cagli, verrà fatto ricoprire dalle autorità fasciste. Nel 1937 durante una breve permanenza a Parigi, guarda con attenzione alle opere degli impressionisti e dei cubisti. Nel 1938 ancora una decorazione murale a Udine, quella per casa Cavazzini, a cui seguono, l'anno dopo, quelle per la villa del Profeta e l'Albergo delle Rose a Rodi.
Nel 1941 realizza i cartoni per l"`E 42". Dopo un accostamento alla pittura di Morandi, nel 1943, inizia la sua personale elaborazione dell' esperienza cubista che lo porta, nel 1946, a presentare, a Roma, le sue prime opere neocubiste. Alla Quadriennale del 1948 Afro espone alcune opere astratte.
Un soggiorno di quasi un anno negli Stati Uniti (1950), lo porta a studiare l' astrattismo di Ashile Gorky. Tornato in Italia espone alla Biennale di Venezia del 1952 con il Gruppo degli Otto. Insegna negli USA e poi dal 1967 al 1973 all'Accademia di Firenze. Alla fine degli anni Cinquanta stringe amicizia con Alberto Burri. Nel 1968 organizza personali a New York, Milano, Firenze, Torino e Padova. Negli anni Settanta la sua attenzione si volge agli arazzi e alla grafica.

 

Patrizia Fasolato

 

 

 

 

 

 

 tratto da Punti di Vista  per gentile concessione di: © Edizioni della Laguna