Andrea del Sarto 

 

(Firenze 1486 - 1530)

 

 

 

Andrea del Sarto. Ultima Cena, affresco. Firenze, Cenacolo di San Salvi.

 

 

Andrea, nacque a Firenze il 14 luglio 1486, dal sarto Agnolo di Francesco, da cui il nome d'Agnolo o Andrea del Sarto. Secondo il Vasari fu messo in apprendistato presso un orafo già all'età di 7 anni; fu poi presso il pittore Gian Barile per tre anni, e concluse il suo apprendistato presso Piero di Cosimo.

Il 12 dicembre 1508 risulta iscritto all'Arte dei Medici e degli Speziali. Il Vasari dice che Andrea tenne bottega con il Franciabigio: i primissimi affreschi dell'Annunziata, degli Scalzi (Battesimo di Cristo) e i Medaglioni del Refettorio di San Salvi sembrano confermare questa collaborazione. L'ultimo dei cinque affreschi nell'atrio dell'Annunziata, rappresentanti alcune scene della vita di S. Filippo Benizzi porta la data 1510. Il 12 dicembre 1511 ricevette il pagamento per il Corteo dei Magi e il 25 dello stesso mese ebbe un acconto per la Nascita della Vergine, compiuta e datata soltanto nel 1514. Il 25 giugno 1512 ed il 7 gennaio 1513 riscosse pagamenti per lavori nel giardino della Chiesa dei Servi.  Nel 1515, con Jacopo Sansovino ed altri artisti preparò le decorazioni per l 'entrata di papa Leone X a Firenze. L'amicizia con il Sansovino sembra risalire al 1511, quando lo scultore, che si era allora trasferito da Roma a Firenze, gli avrebbe fornito, secondo il Vasari, modelli di figure.

Nel 1517, Andrea sposò Lucrezia di Bartolomeo del Fede, vedova di Carlo Domenico Berrettaio.

Dal maggio 1518 all 'inizio del 1519, fu in Francia alla corte di Francesco I ove eseguì una Caritas  datata 1518.

 

Andrea del Sarto. Miracolo di San Filippo Benizzi, affresco. Firenze, Santissima Annunziata.

 


Il 15 giugno 1519 risulta nuovamente a Firenze. Del 1521 è l'affresco con il Tributo a Cesare nella villa medicea di Poggio a Caiano, rimasto incompiuto per la morte di Leone X. Nel 1523, per sfuggire alla peste, riparò nella Valle del Mugello, dove dipinse una pala d' altare, per le monache di San Pietro in Luce. Il pagamento per la Visitazione agli Scalzi è del 1524. Sempre dello stesso anno è la copia, da Raffaello, del Ritratto di Leone X. Durante l'assedio di Firenze, 1529-30
dipinse sulla facciata del Palazzo del Podestà i Capitani fuggiaschi ed i borghesi ribelli. I pagamenti per questi lavori furono fatti al suo garzone Bernardo di Girolamo. Morì il 28 o 29 settembre del 1530, durante la peste, e fu sepolto il 29 dello stesso mese.
 


A.R.