Andrea del Brescianino.
Incoronazione della Vergine, tavola. Siena, San Paolo.
Scarsamente documentato, risulta attivo a Siena dal 1506. Dopo una prima
educazione a Siena, risulta profondamente influenzato dalla cultura
fiorentina del primo Cinquecento. La persistenza di questo legame con
Firenze ha fatto ipotizzare l'esistenza di due diverse botteghe, una a
Firenze e una a Siena, in collaborazione con il fratello Raffaello,
anch'egli pittore. Attivo prevalentemente nel campo della committenza
privata, Andrea si dedicò ad opere di piccolo e medio formato, anche di
soggetto profano, ed al ritratto, caratteristica tipicamente fiorentina,
estranea alla tradizione senese. Dopo il 1510, le opere del Brescianino
rivelano dall'impianto compositivo la conoscenza di Raffaello e di Fra'
Bartolomeo, e nel decennio successivo quella di Andrea del Sarto.
Le opere più note del pittore si collocano negli anni Venti, che accanto
all'ininterrotto interesse per A. del Sarto, guardano anche al Beccafumi.