V.A.M.S.A. Vetreria Artistica Muranese Società Anonima
La vetreria venne fondata nel
1925 da Augusto Hreglivh, con il nome di S.A.V.A.M. (Società Anonima Vetri
Artistici Murano), con una produzione di soffiati di tipo classico. Nel 1936 si
trasformò in V.A.M.S.A. (Vetreria Artistica Muranese Società Anonima), e
annoverò tra i soci Alfredo Barbini, in qualità di maestro di prima piazza. La
sua personalità artistica, maturata dalla collaborazione diretta con Napoleone
Martinuzzi, maestro per la fornace Zecchin-Martinuzzi, improntò tutta la
produzione, caratterizzata dall'uso del vetro spesso, con inclusioni di bolle,
polveri metalliche, e altre forme di decorazione interna alla materia. Si
possono distinguere due filoni tipologici ben distinti: uno di vetri sommersi di
linee prettamente novecentiste, quali i vasi presentati alla Biennale di Venezia
del 1938, e uno di sculture di ispirazione naturalistica, con l'impiego di paste
vitree colorate, acidature superficiali e nuove tecniche di decorazione interna
come il "vetro fumato".
Lorenzetti C., Vetri di
Murano, Bergamo 1940
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