Cappellin-Venini & C.
La Cappellin-Venini & C. venne fondata nel 1921 da Giacomo Cappellin,
antiquario veneziano e Paolo Venini, avvocato milanese. La produzione, curata da
Vittorio Zecchin in qualità di direttore artistico, e realizzata dai maestri
vetrai: Nane Seguso, Diego Barovier, Nino Pavanello e Attilio Moratto, si
evidenziò subito per i vetri sottili ed eleganti, e l'elevatissimo standard
qualitativo, come il vaso "Veronese", e il vaso "Libellula".
Colorazioni tenui, quasi evanescenti, leggerezza e limpida trasparenza, doti
singolari del vetro soffiato muranese, costituiscono i caratteri essenziali
della nuova corrente, che ebbe iniziatori Venini & Cappellin, a cui si associò
l'opera di un grande artista muranese, Vittorio Zecchin. Pochi anni dopo, per
incompatibilità tra i due titolari, a seguito della rottura con Vittorio Zecchin,
la Cappellin-Venini & C. si sciolse.
Franco Deboni
Bibliografia:
Lorenzetti C., Vetri di
Murano, Bergamo 1940
Mariacher G., L'Arte del Vetro, Verona 1958
Gasparetto A., Il Vetro di Murano dalle origini ad oggi, Venezia 1962
Deboni F., I Vetri Venini, Torino 1992
Barovier Mentasti R., Vetro Veneziano 1890-1990, Venezia 1993
Heiremans M., Art Glass from Murano, Stoccarda