Abilgaard (Nicola), di
Copenaghen, fiorì sul declinare del decimottavo secolo, e disegnava con
gusto, ma il suo colorito bigiastro non rispondeva al disegno. Dipinse
un gran numero di quadri storici pel palazzo reale, e per quello della
città, che arse nel 1794 e con esso i migliori suoi quadri. Sì ne fu
afflitto Nicola, che lenta malattia lo trasse al sepolcro nel 1806.
(F. De Boni,
Biografia degli artisti. Venezia 1840)
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Abilgaard (Nicola), di Copenaghen, fiorì sul declinare del XVIII°
secolo secolo e ne' primi del presente. Valente disegnatore componeva
con buon gusto, ma il colorito non rispondeva alla bontà del disegno. Le
principali sue opere ornano i reali palazzi della Danimarca; ma i
migliori esistenti nel palazzo della capitale perirono nell'incendio del
1794. Ne fu Nicola talmente afflitto, che infermò di lenta malattia che
lo trasse al sepolcro nel 1806.
(Stefano Ticozzi, Dizionario degli
Architetti, Scultori, Pittori d'ogni età e d'ogni nazione, Vol. I -
Milano, 1830-1833)
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