Abbondio (Alessandro), il
Giovane, figlio del precedente, e non Antonio come altri lo nominano.
Nacque probabilmente a Firenze, e fu educato dal padre, cui vinceva nel
colorire le statuine e le storie di cera. Seguì il genitore in Germania,
e stette presso Rodolfo II, finchè questi morto si recò dall'elettor di
Baviera a Monaco, e dopo aver lungamente operato, ivi mancò all'arte.
(F. De Boni,
Biografia degli artisti. Venezia 1840)
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Abbondio (Antonio),
continuò, morto il padre, ad
esercitare l'arte paterna, che deve riporsi nel genere meno nobile della
scultura; ma che non pertanto era in grandissimo uso tra i Greci e tra i
Romani, specialmente per le pompe funebri e per idoletti familiari...
(Stefano Ticozzi, Dizionario degli
Architetti, Scultori, Pittori d'ogni età e d'ogni nazione, Vol. I -
Milano, 1830-1833)