Abbondio (Alessandro), nobile
fiorentino, e allievo di Michelangelo, che gli apprese a modellare.
Stimandosi mal atto a grandi lavori, di essi ad imagini ed istorie
minori el qual genere vinceva tutti i suoi condiscepoli. Esse erano di
cera, cui poi coloriva, e facilmente esitava. Adoperato dal duca di
Toscana, questi d'una sua opera fe dono all' imperatore Rodolfo II, che
maravigliato chiamò a Praga l'artista, il quale ivi morì.
(F. De Boni,
Biografia degli artisti. Venezia 1840)
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Abbondio (Alessandro), nacque in Firenze in
principio del sedicesimo secolo, e fu allievo di Michelangelo Buonarroti
, che gl'insegnò a modellare. Conoscendosi ad ogni modo incapace di
grandi lavori, diedesi a fare immagini e statue intere di cera, che poi
coloriva al naturale, ed avevano facilissimo smercio.
(Stefano Ticozzi, Dizionario degli
Architetti, Scultori, Pittori d'ogni età e d'ogni nazione, Vol. I -
Milano, 1830-1833)