Il versatile Paul de Lamerie
Alessandra Doratti
Paul de Lamerie viene generalmente considerato il più brillante e
versatile degli argentieri. Egli, bensì fosse un francese ugonotto, non
visse mai in Francia, ma venne in Inghilterra ancora bambino
dall'Olanda.
Non vi è dubbio che la sua opera fu influenzata fortemente dai disegni e
dalle decorazioni francesi, infatti egli apprese la sua arte da un altro
ugonotto, Pierre Platel, e ciò contribuì largamente alle sue
ispirazioni. La sua prima bottega era in Windmill Street, dalla quale
poi se ne andò l'anno del suo matrimonio (1716) per acquistare una nuova
sede dove poi visse con la moglie e sei figli (dei quali tre morirono da
piccoli) fino al 1739, sempre nella medesima strada.
Nel 1717 Paul de Lamerie divenne membro della Goldsmiths Company nella
quale poi occupo' successivamente delle cariche sempre più importanti
fino a diventare vicepresidente nel 1747. Senza dubbio, se non fosse
morto prima, sarebbe stato nominato presidente. Egli rimodernò molte
cose all'interno dell'Associazione e si diede molto da fare per
aumentarne il giro d'affari. Quando nel 1739 si trasferì in Gerrad
Street era l'argentiere più famoso di Londra, e proprio qui raggiunse
l'apice del suo successo pochi anni prima della morte, avvenuta nel
1751. Tra i suoi clienti vi erano numerose famiglie nobili e importanti
però, per quanto ne sappiamo, non lavorò mai per la Famiglia reale.
Tra i suoi lavori più importanti vi sono le cisterne da vino in argento,
conservate all'Helmitage di Leningrado e nella collezione del Duca di
Sutherland, un enorme vassoio eseguito per Sir Robert Walpole,
conservato al Victoria and Albert Museum. Vi è anche uno spettacolare
piatto argentato ed una fontanella a forma di elmo fatta espressamente
per la Warshipful Company of Goldsmiths.
I lavori di Lamerie sono sempre più richiesti ed apprezzati dal mercato,
tanto che una coppia di zuppiere venne venduta ad un'asta di Londra nel
1985 per ben 2 miliardi e 400 milioni di lire.
Alessandra Doratti