Il gruppo-movimento della "Nuova Arte Sincretica" C. Garchetti
Angelo Mazzoleni. Il cavaliere inesistente - opera neosincretica del primo periodo (il sincretismo storico)
Con il presente
Manifesto, alcuni artisti, sulla base della comunanza di alcuni elementi
di fondo della loro indagine poetica, hanno deciso di dar vita ad un
progetto di sperimentazione di nuovi percorsi di ricerca, attraverso la
fondazione del gruppo denominato ”nuova arte sincretica”. Sulla
base di elementi che già ci accomunano, intendiamo, tramite lo scambio
di esperienze, idee, emozioni e progetti, generare un processo di
sintesi storico-universalistica che porti, nella libertà totale di
ognuno, allo sviluppo di un percorso tematico di sincresi tra passato,
presente e futuro sia in senso diacronico, che sincronico inteso in
senso interculturale globale. Se ci accomuna il viaggio interiore
attraverso il tempo e la storia, tra le diverse culture del mondo, alla
riscoperta delle nostre origini e radici, vogliamo parallelamente
rivendicare il nostro dissenso contro a un certo tipo di sistema
“elittario”, diretto da poteri finanziari, che, a fini di profitto, si
arrogano il diritto di governare gran parte dell’attuale mercato
dell’arte degradandone spesso il valore, imponendo modelli e linee a
senso unico. Rispettiamo ogni forma d'arte ma non ci piacciono le
mistificazioni, la tv spazzatura, i modelli culturali volti solo a
suscitare scandalo ai fini del successo fine a se stesso. Come
artisti, riteniamo di dover dare il nostro contributo anche ad una
difficile lotta culturale contro il degrado e il conformismo mediatico
presente nella nostra società globalizzata. L’arte sincretica, pur
ponendo al centro della sua dinamica operativa la sperimentazione e
l’innovazione, persegue infatti, senza schemi precostituiti, in modo
libero ed istintivo, un’arte “totale” basata sul recupero di ciò che
oggi È andato perso, a causa di alcune degenerazioni portate dalla
globalizzazione e da un certo mercato oligopolistico. Cio’ significa
anche: un continuo confronto tra contemporaneità ed il mondo delle
nostre origini e dei valori più alti espressi dalla storia, quindi la
riscoperta di un nuovo umanesimo contro la decadenza di valori artistici
ed umani prodotti da una certa cultura capitalistico-tecnologica.
Proponiamo in forme nuove una ricerca ispirata al recupero del concetto
di bellezza ed universalità dell’opera d’arte trasposto nel mondo
attuale, partendo in modo nuovo dai linguaggi espressi durante il corso
della storia, dalle arti e dalle culture nel mondo. Siamo contrari
alla mercificazione della cultura ed alla “spettacolarizzasione
dell'arte” quando essa si riveli solo un espediente volto alla notorietà
ma privo di profondità di contenuti o frutto di mode o di interessi
mercantili. Proponiamo il ritorno, in modo nuovo, ad un processo
creativo che riporti però l’uomo e le sue emozioni al centro
dell’universo-opera, ai suoi valori profondi, riportando l’arte nei
luoghi che le competono: case, chiese, antiche dimore ecc., in modo che
le opere accompagnino nel tempo la vita di chi le abita. Non a caso
utilizziamo, accanto a quelli tradizionali, materiali che abbiano la
caratteristica di essere il più possibile “naturali”, 'vecchi e nuovi',
per poter raccontare una storia o infinite storie accanto alla nostra ed
a quella di chi ci ha preceduto. Speriamo che le nostre opere
sappiano evocare, con le emozioni, anche la riscoperta della
humanitas oggi parzialmente perduta e possano ricondurre
l’osservatore verso le fonti sorgive istintuali dell’essere, della
nostra storia e del nostro presente. L’Arte Sincretica non può essere
più di tanto definita né spiegata ma solo vista attraverso la continua
evoluzione delle nostre opere come un continuo libero processo
dinamico-creativo da noi stimolato e prodotto ed è perciò, solo una
delle tracce di passaggio del gruppo, una cornice comune di riferimento
nella quale ognuno possa operare liberamente verso altri orizzonti e
nuove sperimentazioni. Sitografia: Artisti italiani contemporanei
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